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Il color lino

Il color lino
Il color lino

lunedì 19 dicembre 2016

STEP 22 - Il colore in architettura

Il colore lino, e in generale i colori chiari, rivestono un ruolo fondamentale nell'architettura oggigiorno, ed in particolare in quel tipo di architettura definita di tipo "mediterraneo"
Questo tipo di architettura è tipica di quei luoghi caratterizzati da un clima caldo ed in particolare dal costante contatto con i raggi solari. 
Il bianco riflette i raggi solari più degli altri colori, che a loro volta riflettono di meno tanto quanto sono più tendenti al nero. Ovviamente, una banale conseguenza di ciò è data dal fatto che più la radiazione solare viene riflessa tanto minore è il calore che si accumula nell'ambiente interno. 
Chiudiamo con delle curiosità: anche nell'antichità, nonostante le leggi della fisica e del calore non erano note, molte civiltà adottarono l'uso del bianco/lino nell'edilizia. Questo avvenne principalmente per due motivi: la facile reperibilità connessa al basso costo e la scoperta che il bianco faccia apparire più estesi gli spazi in cui è utilizzato. 



La città greca di Santorini





lunedì 12 dicembre 2016

STEP 21 - Protagonisti

Mi è stato chiesto di proporre un personaggio storico del passato (o del presente) che rappresentasse al meglio il mio colore, il color lino. Dopo non poche difficoltà ho avuto un'illuminazione. 
Chi meglio potrebbe rappresentare il color lino, un colore così naturale, puro e chiaro ... del papa?



Papa Francesco in abito talare

Ho scelto papa Francesco per due motivi: il primo è che è un papa che mi ha fatto sinceramente riavvicinare molto alla religione, il secondo perché l'idea che il papa rappresentasse il mio colore  mi ha fatto sorgere una serie di dubbi e curiosità alle quali sono riuscito a trovare delle risposte.
Innanzitutto mi sono chiesto se il colore dell'abito del papa sia bianco, così da rimandare a quell'idea di purezza e naturalezza che quest'uomo rappresenta. Ho scoperto che è proprio cosi, l'abito bianco del papa fu introdotto da Pio V nel 1955, in modo da rappresentare umiltà e purezza proprio come la bianca colomba o il bianco agnello.
E l'altra curiosità è stata... L'abito del papa sarà di lino? Ebbene no, l'abito talare è di seta o di lana.

STEP 20 - I colori della moda

È noto che il lino all'interno della moda riveste un ruolo fondamentale. Non stiamo parlando solo del lino tessuto (molto utilizzato da stilisti e sarti di alta moda e non), ma soprattutto è di grande tendenza e attualità il colore naturale del lino. Essendo un colore molto chiaro e neutrale, il color lino viene prevalentemente sfoggiato dai più grandi stilisti mondiali all'inizio delle stagioni estive. 

A dimostrazione di ciò ho scelto come esempio un completo total-white proposto all'inizio dell'estate 2016 da un certo Giorgio Armani. Questo completo ideato da Armani per la passerella Estate 2016, inoltre è costituito interamente (giacca e pantalone) da lino. 





Completo Giorgio Armani, Estate 2016.

lunedì 28 novembre 2016

STEP 19 - Anatomia di un colore

Sono il color Lino.

Probabilmente non avrai sentito parlare molto di me, prima di adesso. 

Sicuramente non sono famoso come un blu, un rosso o un giallo, colori ai quali sono stati dedicati nel corso degli anni canzoni, poesie, fumetti e addirittura stati d'animo.

Se mi incontri e non sei uno studioso del settore sicuramente mi scambieresti per un rosa molto pallido, o forse un bianco macchiato. 

Forse questa mancanza di popolarità come colore, dipende dal fatto che molte volte il mio nome è associato alla pianta dal quale è ricavato il tessuto del lino, il cui colore grezzo è proprio rappresentato da me!

Sinceramente mi sento molto indignato e un po' offeso quando vedo che le persone, attraverso vari trattamenti, decidono di rimpiazzare il mio colore con colori più popolari come quelli prima citati, attraverso delle azioni di tintura ... Mi sento sminuito! E mi faccio mille domande e paranoie sul motivo per cui io sia sottovalutato rispetto agli altri colori. Sarà per il fatto che mi sporco facilmente? Che sono fragile? 

Se provi a guardarmi meglio, potresti accorgerti che il mio colore è unico nel suo genere. Potrai pensare che io sia presuntuoso, ma quello che ti voglio far capire è che io non mi sento di avere nulla a che fare nè con la mancanza di personalità del bianco, nè con la volgarità del rosa, i colori con i quali spesso vengo confuso. E non mi definisco neanche una via di mezzo tra questi due colori. 

Ultimamente sembra che in alcuni settori, come quello del design, io sia molto richiesto e valorizzato, in quanto rimando ad un concetto di eleganza e neutralità, difficilmente riscontrabile altrove, e in grado di accostarsi perfettamente con molti altri colori. 
Questo mi lusinga, perché diciamoci la verità, fa sempre piacere sentirsi apprezzati e utili in qualche maniera.

Non voglio che queste mie parole risultino a chi le leggerà come uno sfogo personale o una richiesta di aiuto, semplicemente vorrei essere apprezzato per quello che realmente sono, e vorrei essere analizzato nella mia interezza e totalità, senza fermarsi alla sola apparenza.

Purtroppo però, proprio questa sembra essere una delle caratteristiche principali della nostra società. 

STEP 18 - Le arti pittoriche

Il lino nella pittura ha rivestito un ruolo fondamentale. Il tessuto del lino è diventato ormai un caposaldo per quanto riguarda le tele su cui si dipinge, ma non soltanto perchè gran parte delle tempere utilizzate dai pittori sono realizzate attraverso l'olio di lino.

L'obiettivo di questo post, però, è quello di focalizzare l'attenzione su un quadro all'interno del quale risalti il colore lino, e non sui materiali estraibili da questo  Come più volte abbiamo detto il lino è un colore caratterizzato da diverse sfaccettature, in quanto molte volte è confondibile con un "bianco sporco" o un "rosa pallido".

Il quadro che ho scelto è, a mio parere, stupendo, in quanto attraverso l'uso di pochissimi colori, riesce ad esprimere un soggetto chiaro e significativo.
Non sono certo un critico d'arte, ma penso sia oggettivo il fatto che l'uso essenziale di pochi colori e molto chiari, renda ancor più difficile realizzare il dipinto.
Dicono che il bello della pittura, e dell'arte in generale, sia quello di riuscire a provocare emozioni diverse individualmente ad ogni persona si ponga in contatto con l'opera. 
Personalmente a me questo dipinto provoca un forte senso di inverno, ma nello stesso tempo di pulizia e di bellezza, e se lo guardo bene riesco ad intravedere anche un qualcosa di religioso e luminoso.
Passando ora a considerazioni di tipo tecnico, l'opera è realizzata con la tecnica di pittura ad olio dall'autore bulgaro Boyan Dimitrov,  ed appartiene alla corrente artistica del Modern Impressionismo. 

SITOGRAFIA:

- Galleria opere di Dimitrov:
http://it.123rf.com/profile_borojoint





Opera di Boyan Dimitrov

lunedì 21 novembre 2016

STEP 17 - Il brevetto

Oggi parliamo di brevetti e in particolare di un esempio all'interno del quale il colore lino è associabile ad un brevetto. 
Ma che cos'è un brevetto? Un brevetto è un attestato, concesso da apposito ufficio, che garantisce la priorità e il diritto esclusivo di sfruttamento industriale di un'invenzione. 
Risulta evidente che l'elemento principale per l'acquisizione di un brevetto risulta essere un'invenzione, ovvero il proporre sul mercato un prodotto diverso da ciò che già è presente.
Oggi parliamo di colori, e di lino, in quanto il lino è sia un colore sia un elemento fondamentale dell'invenzione che ho scelto di trattare.
Il settore di collocamento dell'invenzione è la bioedilizia ed il brevetto è stato attestato alla, Spring Color azienda della provincia di Ancona che si è proposta l'obiettivo di produrre vernici e malte attraverso solo ed esclusivamente ingredienti di origine naturale, com latte, uova e olio di lino per l'appunto. 
È interessante capire le idee dalle quali queste invenzioni nascono e prendono vita. Per esempio in questo caso specifico l'idea nasce dal fatto che il titolare dell'azienda Roberto Mosca, di fronte alle malattie professionali del nonno e del padre, decide di puntare sulla bioedilizia e in particolare su ingredienti che non abbiano niente a che vedere con i settori della chimica, petrolchimica o dei metalli pesanti, in modo da evitare appunto malattie e disfunzioni dovute al contatto con elementi nocivi. 





Ecco come si presenta Spring Color



giovedì 17 novembre 2016

STEP 16 - Nel design

In questo post si parla di colore nel design e in particolare, ovviamente, del color lino nel design. Sinceramente sono molto contento di questo ambito all'interno del quale devo collocare il mio colore, perché il colore lino, insieme ad altri colori, è diventato una dei massimi capisaldi del design. 
Non sto parlando solo del lino inteso come tessuto, ma propriamente del significato cromatico del lino.  Il color lino è diventato un simbolo di eleganza, raffinatezza e neutralità all'interno del design, ed è una scelta stilistica che un numero sempre più elevato di persone abbracciano per arredare le proprie case e non solo. 


Di seguito ho voluto riportare una serie di foto con relativa sitografia, per poter rendere meglio l'idea di quanto e come questo colore sia un peso massimo all'interno del design.















SITOGRAFIA:

https://www.gromia.com/blog/5-schemi-colore-per-avere-sempre-una-casa-alla-moda/

https://www.miliboo.it/divano-due-posti-design-talpa-alvin-23296.html

http://www.ogotobuy.com/it/unique-design-newspaper-cotton-and-linen-home-office-curtains-p-2797.html




STEP 15 - Pubblicità

Oggi parliamo di lino nella pubblicità. In particolare l'obiettivo è quello di trovare uno spot pubblicitario nel quale risalti il nostro colore, il lino. Ad essere sinceri ci sono molti spot pubblicitari nel quale questo colore è utilizzato, ma la verità è che spesso non riusciamo ad accorgercene, essendo il color lino, molto simile al bianco o ad un giallo molto pallido. 
Per questo motivo ho deciso di riportare qui sotto uno spot pubblicitario di una azienda "made in Italy" che si occupa di design e materiali, e che sul lino ha fondato non solo la sua fortuna, ma anche il suo nome. Questo brand è "La fabbrica del lino".







Logo de "La fabbrica del Lino"











STEP 14 - Chimica

L'obiettivo di questo post è quello di indicare i riferimenti chimici del colore lino. Dall'800 in poi la chimica è entrata all'interno di qualsiasi ambito della vita quotidiana, e soprattutto si propone al Mondo in maniera colorata. 

Per contestualizzare il lino all'interno della chimica, come spesso abbiamo fatto, proviamo ad allargare i nostri orizzonti, considerando il significato più ampio del termine lino, ovvero quello tessile, dal quale peraltro questo colore è caratterizzato.

Ricordiamo prima di tutto che il lino è una fibra tessile, tra le più famose al mondo. La fibra tessile del lino si ottiene dallo stelo di "Linum usitatissimum", pianta contenente i semi dai quali si ricava l'olio siccativo.
Il lino venne usato per la preparazione di filati e di tessuti sin dalle prime civiltà orientali; fu infatti noto ai Cinesi, agli Sciti ed agli Egiziani.
La pianta del lino si coltiva sia nei paesi caldi che freddi, ma la produzione della fibra tessile è principalmente concentrata nelle zone fredde.


Dal lino si ricava una fibra che dopo la lavorazione è composta al 80% da cellulosa e una sua particolarità è che veniva utilizzato nelle prime armature a tela.


- La chimica dei pigmenti:







Fibre tessili al microscopio

STEP 13 - Il fumetto

L'obiettivo di questo post era trovare una vignetta all'interno della quale venga citato il nome del mio colore, il color lino.
Dopo svariate ricerche non mi è stato possibile trovare nessuna vignetta, così ho deciso di trovarne una dove venisse nominato un colore simile a quello assegnato a me, un colore con il quale troppo spesso il colore lino è confuso... il colore bianco!


Fumetto all'interno del quale compare la parola "bianco" in francese (blanc)

giovedì 3 novembre 2016

STEP 12 - In cucina

Questo post ha come contesto principale quello culinario e in particolare la presenza del lino nella cucina e quindi come non parlare di un ingrediente ormai fondamentale all'interno della gastronomia, e intorno al quale ruotano decine di ricette: i semi di lino. 

I semi di lino e l’olio che se ne estrae sono degli ottimi ingredienti in cucina, oltre a costituire la base di alcuni importanti rimedi naturali. Come funzionano questi ingredienti? Semplicemente, i semi di lino si utilizzano leggermente tostati in molte preparazioni, mentre l’olio di semi di lino è principalmente un condimento, ma anche molto altro, come accade anche per altri oli, tra cui il più comune e amato da tutti, l’olio di oliva.
I semi di lino e l’olio di semi di lino non sono difficilmente acquistabili, anzi, se ne trovano differenti qualità in commercio. Solitamente ne sono forniti i negozi biologici, a volte anche le erboristerie specializzate anche in cibo bio.


I semi di lino sono utilizzatissimi in particolare tra chi realizza il pane in casa, esattamente come avviene ad esempio per i semi di sesamo. Analogamente, i semi di lino possono entrare nella preparazione di focacce, pasta fatta in casa, ma anche insalate, zuppe e vellutate. Da non sottovalutare il loro ruolo nei dolci: i semi di lino possono esser infatti mescolati alla farina di avena, alla crema di grano, al gelato e ai budini, ma tornando al salato anche al formaggio fresco, per dei simpatici e stuzzicanti antipasti. I semi vanno acquistati freschi e integri, devono poi essere lievemente tostati in forno e poi tritati. Non si deve abusare di questo ingrediente, che è lassativo, ma in piccole dosi, e quando avanza, va conservato in frigorifero.


La maniera più diffusa per utilizzare l’olio di semi di lino è come condimento crudo per cibi poveri di grassi animali e zuccheri. È quindi l’ideale sulle insalate con verdure o pomodori non particolarmente zuccherini, sulle carni bianche, nelle zuppe, in particolare quelle di legumi, prima di consumarle, e nelle vellutate, esattamente come accade per i semi di lino. Si conserva in frigo una volta aperto ed è meglio consumarlo entro un mese dall’apertura.

- 10 ricette con i semi di lino:





Olio di semi di lino

mercoledì 2 novembre 2016

STEP 11 - Un documento

Come indica il suo titolo, questo post vuole riportare un documento sul lino. Prima di parlare del documento che ho scelto, però, è doveroso dare la definizione di documento, perché non è una cosa così banale e scontata. 
Un documento, per poter essere definito tale, ha bisogno di essere definito nello spazio e nel tempo. Inoltre, l'indicazione temporale e spaziale, deve preesistere nel momento in cui il documento è definito. 
Facciamo un esempio per rendere più comprensibile il concetto. Se camminando per strada trovo per terra un foglio con sopra scritta semplicemente una lista della spesa, scritta chissà quanto tempo prima e chissà da chi, quello non è un documento. Ma dal momento in cui quella lista delle spesa avesse avuto sopra la data in cui è stata scritta, il luogo e la firma di chi l'ha scritta, ecco, in quel momento quella semplice lista della spesa sarebbe diventata un documento a tutti gli effetti.
Torniamo ora al nostro articolo. Come spesso può succedere nella scrittura di alcuni post sul lino, anche questo post non riesce a parlare nello specifico del colore lino, ma è costretto ad allargare un po' i propri orizzonti. Questo semplicemente perché non mi è stato possibile trovare un documento vero e proprio sul color lino. Per questo ho deciso di riportare un documento riguardante il lino nella sua accezione generale, inteso non solo come colore, ma prima di tutto come pianta. 

L'articolo che ho scelto è stato pubblicato nel Settembre del 2008 dalla dottoressa Marina Multineddu, sul sito http://www.lerboristeria.com/articoli/2008_09.php .
Risulta evidente che, essendoci una collocazione spaziale e temporale ben definita, questo rappresenta di per sé un documento vero e proprio. 



Semi di lino

martedì 1 novembre 2016

STEP 10 - Emblemi

L'obiettivo di questo post è quello di cercare un brand/logo che esalti il mio colore, il lino. Dopo avere effettuato delle ricerche mi sono reso conto (come mi aspettavo) che l'ambito in cui il lino, inteso sia come colore che come materiale, è maggiormente valorizzato è quello tessile e del design. In particolare vorrei spendere qualche parola per parlare di un'azienda che ha fondato la propria fortuna proprio sul lino, ovvero la Charvet Editions.

Charvet è nata più di un secolo fa in Armentières come azienda tessile specializzata nella produzione di tessuti per lenzuola e abiti di cotone. 
Trasferitasi nelle Fiandre, zona famosa per le piantagioni di lino, l'azienda si evolve e amplia la propria offerta con la tessitura del lino.
Mediante il suo know-how di azienda tessile, ha mantenuto e valorizzato una collezione di tessuti superbi, una bella linea di biancheria, ancora oggi completamente fabbricata in Francia.
Una collezione che mette in evidenza le fibre naturali.



Logo di Charvet Editions

giovedì 27 ottobre 2016

STEP 09 - L'abbecedario

In questo post desidero fare un “abbecedario” incentrato sul color lino. Questo consiste in una lista rappresentante tutte le lettere dell’alfabeto italiano, ad ognuna delle quali sono associati dei riferimenti a questo colore. Questi riferimenti o nessi possono racchiudere i più svariati campi, quindi la caratteristica principale di queste associazioni sarà la creatività.

Abbecedario del color lino.

A come “angiosperme” (la pianta del lino appartiene a questa famiglia) http://www.treccani.it/enciclopedia/angiosperme_(Enciclopedia-Italiana)/

B come “Banfi”

C come “camicia”

D come “diabete” (i semi di lino in cucina sono un metodo per alleviare questa disfunzione) https://it.wikipedia.org/wiki/Linum_usitatissimum

E come “Egitto

F come “fittone” (è il nome della radice del lino) https://it.wikipedia.org/wiki/Fittone

G come “gramola" (cliccare link per spiegazione) http://www.museograncona.it/_old/museo/1_4_gramola.htm

H come “Hermes”

I come “Ieluzzi” (cliccare link per spiegazione) http://albazarmilano.it/chisiamo/


M come “marzuolo” (varietà di lino inteso come fibra tessile) http://www.chimica-online.it/materiali/fibre-tessili/lino.htm

N come “neutralità”

O come “olio di lino"

P come “poligonale” (la fibra del lino presenta una sezione poligonale)

Q come “quadro”

R come “Rivoluzione tessile”

S come “Sacra Sindone”

T come “tessuto”

V come “Vintage” 

Z come “Zignago (linificio)” http://www.linificio.it/zignago


... E voi, cari lettori, se avete suggerimenti o qualche termine aggiuntivo, fatemi sapere. Lasciate un commento!


SITOGRAFIA:

-Definizione di abbecedario:





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lunedì 24 ottobre 2016

STEP 08 - La saggezza popolare

Il colore lino, naturalmente deriva il suo nome dalla omonima pianta e in particolare dal colore del tessuto che da essa si ricava. Come la storia ci insegna, l'origine del lino è alquanto antica, poichè sentiamo parlare di Lino, anche in epoche molto remote.

Per questo motivo, intorno al tessuto del lino e al suo colore, si sono venuto a creare con gli anni un buon numero di scaramanzie e storie cosiddette "fuzzy" ("sfocato" in inglese). 

Di seguito un elenco dei principali detti popolari riguardanti il lino:

- "Il lino, per San Bernardino, vuol fiorir alto o piccino."
Spiegazione: Per la festa di S. Bernardino da Siena (20 maggio) fiorisce la piantina del lino.

- "Di qui a cent'anni, tanto varrà il lino quanto la stoppa."

- "Figlio di fava e babbo di lino."

- "L'allegria delle donne è il lino."

- "Non bisogna contentar le donne se non del lino."

Ed ora vorrei chiudere il post con una superstizione riguardante il matrimonio: in qualche cultura è assolutamente consigliato per gli sposi vestire con abiti di lino, poichè l'analogia con la pianta è sfruttata come simbolo di grande fertilità e prosperità, e di una convivenza lunga e felice.


... E voi ci credete?

SITOGRAFIA:

Detti popolari sul lino:







Aforisma di Eduardo De Filippo                                                     Gesto scaramantico




STEP 07 - I colori nel cinema

In questo post parlerò di come il colore (ed in particolare il colore lino) giocano un ruolo fondamentale all'interno del mondo cinematografico.
I registi riescono ad influenzare le nostre emozioni più di quanto ci sia possibile immaginare. Infatti, la composizione di ogni singolo fotogramma è studiata minuziosamente per colpire il subconscio su più livelli e generare nello spettatore paura, gioia, tranquillità, ansia e persino noia, senza mostrare, di fatto, nulla di particolare. 
I colori giocano un ruolo essenziale se si vuole stimolare una certa emozione al posto di un’altra; si può quasi affermare che su un piano visivo siano importanti quanto le espressioni o la gestualità degli attori, è proprio per questo che prima dell'avvento del colore si puntava soprattutto su un trucco che evidenziasse i lineamenti o la mimica facciale. Tuttavia, non esiste un modo giusto o sbagliato nell’usare le tonalità. Spesso la scelta di una al posto di un’altra vuole semplicemente soddisfare le esigenze estetiche o i gusti di un regista, ma va comunque tenuto a mente che nell’accezione comune il rosso non evoca le stesse sensazioni del giallo, così come il nero crea un’atmosfera differente dal rosa.
Ad ogni colore corrispondono uno o più significati e modi di fare cinema, spetta solo al regista decidere quali usare. Diventa evidente come il colore, all'interno del cinema, acquisisca un profondo significato psicologico.

Il colore lino, appartiene a quella categoria di colori dalle tonalità "neutre". Questo colore, insieme a colori come il beige, il marrone o il color sabbia, rappresenta intelligenza, solidità, pulizia e qualcosa di moderno. Viene anche associato a maturità e tristezza. Analizzando il significato psicologico di questo colore, esso rappresenta il colore neutro di chi prende le distanze dai sentimenti e dalla vita, optando per il non coinvolgimento. Analizzando il lino nella sua similitudine con il rosa pastello, questo colore può rappresentare anche innocenza, giovinezza e purezza d’animo, come avviene in alcuni film horror, dove viene utilizzato per introdurre la protagonista adolescente prima della perdita della sua verginità.


 La psicologia dei colori


giovedì 20 ottobre 2016

STEP 06 - I colori nella scienza

Il colore, come abbiamo già considerato, ha assunto un ruolo fondamentale all'interno della scienza. Un' infinità di dispositivi scientifici, come ad esempio lo spettroscopio, sfruttano i colori per caratterizzare gli esiti dei loro esperimenti e trarre risultati.
Oggi, in questo step, mi sono prefisso di parlare di come il colore lino abbia avuto a che fare con la scienza. Cercando sul web ho trovato informazioni utili a riguardo. Ovviamente, anche in queste post "scientifico" diventa evidente ampliare gli orizzonti del lino, non considerando solamente la sua natura cromatica, ma anche dal punto di vista  materiale. 
I più celebri esperimenti scientifici che sono stati fatti riguardanti il lino, hanno a che fare con un oggetto costituito interamente di lino, e la cui storia ha addirittura qualcosa di mistico e religioso: sto parlando della Sindone di Torino
Visto il significato che questo oggetto ha assunto e la possibile origine e provenienza che le è stata attribuita, intorno a questo lenzuolo di lino sono stati eseguiti vari studi scientifici. In questo post proveremo ad approfondirne uno in particolare, ovvero l'esame scientifico del Carbonio 14.
Il più celebre e importante esame compiuto sul telo, per la grande risonanza che ha avuto sui mezzi d'informazione, è quello eseguito attraverso la tecnica radiometrica del carbonio 14. Secondo il risultato dell'esame, eseguito separatamente da tre laboratori (Tucson, Oxford e Zurigo) su un campione di tessuto prelevato appositamente, il lenzuolo va datato nell'intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390. Questa datazione corrisponde al periodo in cui si ha la prima documentazione storica che si riferisca con certezza alla Sindone di Torino (1353).

La correttezza dell'esame del Carbonio 14 effettuato, riconosciuta valida dalla comunità scientifica. Ciononostante, la sua autenticità continua a essere oggetto di fortissime controversie ed è messa in dubbio soprattutto dagli "autenticisti" sostenitori di un'origine più antica, i quali ritengono che vi sarebbe la possibilità che il telo sia più antico e originario del Medio Oriente.

SITOGRAFIA:

- Sito ufficiale della Sindone di Torino:


      


   



La Sacra Sindone






    



lunedì 17 ottobre 2016

STEP 05 - I colori nella musica

Ascoltando attentamente un brano musicale è molto probabile che, ad un certo punto della canzone, ci si imbatta in un colore. Questo è sintomo evidente dell'importanza che il colore ha assunto, tema di cui già abbiamo parlato. Un cantante, così come un poeta o chiunque altro, può decidere di esprimere un suo pensiero, un suo stato d'animo o un suo desiderio attraverso un colore.

L'uso del colore lino, nello specifico, non è molto usuale all'interno dello scenario musicale, a mio parere principalmente per due motivi:
- il color lino è spesso associato al materiale dal quale esso prende il suo nome
- il color lino è un colore abbastanza raro, ma soprattutto molto simile al bianco rosato, quindi spesso può essere sostituito direttamente dal color bianco, o comunque da un colore chiaro più vicino ad un pubblico .

Nonostante le difficoltà incontrate per questi motivi, cercando sul web sono riuscito a scovare un testo musicale di una canzone sudamericana di C. Granda dal titolo "Cavallino peruviano", che venne tradotta in italiano da A. Testa e che partecipò alla 20esima edizione dello Zecchino d'Oro, diventando a tutti gli effetti una vera e propria canzone pop. La definizione del termine pop, infatti, a partire dagli anni Sessanta, definisce una manifestazione artistico-culturale rivolta alla massa.
Di seguito il testo italiano, evidenziando in rosso l'uso del colore protagonista del mio blog.

Cavalcando sul sentiero
sta arrivando Josè Antonio:
lui cerca, girando il mondo,
il tulipano più giallo…
Nessuno così elegante
troverai sul tuo cammino:
sombrero di fine paglia
e poncho color bianco lino
Chiari come la mattina
i pensieri nella mente,
e il cavallino fedele
trotterella allegramente…
L’aria limpida di Giugno
leggera gli sfiora il viso,
intanto la sua canzone
corre incontro ai tulipani…
Va a cavallo Josè Antonio
con eleganza e destrezza
e regge le briglie rosse di seta
con leggerezza.
Gli basta di tanto in tanto
tirarle un po’ piano piano
per fare cambiare il passo
al cavallino peruviano.
Leggero va il cavallino
lungo l’argine del fiume,
perchè questa dolce terra
è come un prato di piume…
Ha i riflessi della seta,
la criniera rilucente,
i quattro zoccoli lievi
stan cantando allegramente…
Corre corre a briglia sciolta
tutt’uno col suo fantino
e come un cavallo a lato
vola incontro ai tulipani…
Josè Antonio, Josè Antonio
perchè non ti fermi qui?
Dappertutto puoi trovar
quel che tu stai cercando…
Non andare per il mondo
con il tuo bel cavallino:
quanti fiori, tu vedrai,
sbocceranno anche da noi!
Se non sarà un tulipano
sarà una rosa o una viola,
un gelsomino o un lillà,
ma tu rimani qui con noi

insieme al tuo cavallino!…




"Cavallino peruviano" alla 20esima edizione dello Zecchino d'Oro